I cassonetti in fiamme fanno un odore strano
I nostri discorsi seri, di ieri, intercettati dai finanzieri
Gli spacciatori tunisini affittano camere di alberghi, vicino alle stazioni
Noi siamo egocentrici come i gatti, scappati dai condomini
(E il problema, ripetevi, è che sono stati asfaltati i prati e non i preti)
Guardando i muratori che camminano sui tetti, fare ancora i nostri imbarazzanti progetti
Coi pianeti che ci precipitano in cucina e ci disfano i letti
I letti matrimoniali in cui dormiamo da soli come cani investiti
Come i bambini mangiati dai democristiani
Gli addetti alla fabbricazione del buon umore, sono in cassa integrazione
Le tue tanto attese mestruazioni e le rivoluzioni
E gli interessamenti per le persone più fatiscenti che incontri mentri crollavano i poster
E tu davi da bere a tutti i cani di piazza Verdi
Con i tuoi pianti e gli esaurimenti, le telefonate inconcludenti
Rifacciamo le tette ai nostri progetti scadenti
Restaurando quei momenti quando ci lacrimavano addosso anche i soffitti
E tu che correvi su chilometri di scontrini ma non mi raggiungevi
E i cassonetti in fiamme fanno un odore strano
E i nostri discorsi seri, di ieri, intercettati dai finanzieri
Gli spacciatori tunisini affittano camere d′alberghi, vicino alle stazioni
Noi siamo egocentrici come i gatti, scappati dai condomini